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Ci sono due concetti fondamentali per noi;

  • Il Consumismo
  • le Tecnologie
 

Siamo assolutamente a favore del consumismo e delle tecnologie.

Ma per il consumismo intelligente, quello che porta valore a chi acquista e le tecnologie che migliorano le cose.

Siamo contro il consumismo stupido, siamo contro al comprare tanto per comprare.

Per questo che in un mondo dove il consumismo rapido sembra essere la norma, scegliere di riparare piuttosto che acquistare nuovo offre vantaggi significativi. Non solo favorisce la sostenibilità ambientale, riducendo il consumo di risorse e la produzione di rifiuti, ma ha anche un impatto economico positivo, spesso risparmiando denaro a lungo termine.

Riparare può aumentare la durata utile degli oggetti, promuovendo un consumo consapevole e attento.

Inoltre, il processo di riparazione può essere un’opportunità di apprendimento sia per chi fa riparare che per chi ripara.

Sviluppa abilità pratiche e creatività.

Scegliere di riparare è un investimento nel futuro del nostro pianeta e nella nostra crescita personale.

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Come Arredare la Cucina

Come Arredare una Cucina

Ci sono alcuni aspetti importanti prima di iniziare a cambiare e modificare una cucina.

Sono le fondamenta su cui è costruita ogni cucina.

Queste decisione sono molto importanti perchè determinano gli elementi funzionali ed estetici della cucina e di come verrà

 

Cucina Usata Le decisioni importanti e fondamentali da prendere

Vediamo assieme quali sono questi aspetti e quali passi si deve seguire per definirli correttamente.

  • Il Layout della Cucina
  • Lo Stile
  • Il Colore
  • L’illuminazione

 

Passo 1 – Layout della Cucina

Il Layout della cucina, tradotto in italiano “La sua Forma” è la decisione più importante che dobbiamo prendere.

In alcuni casi la scelta è quasi obbligata ed è determinata dalla forma del locale e dagli spazi che abbiamo a disposizione.

Ma è proprio il fatto di poter disporre di un bravo Designer che determina il modo in cui è possibile utilizzare gli spazi al meglio.

Con forma intendiamo il modo in cui saranno disposti gli elettrodomestici ed i mobili, come dicevo, ovviamente in funzione della forma dei muri e dello spazio a disposizione nella cucina.

Questa è una delle scelte fondamentali che devono essere fatte, non a caso ho messo la scelta del Layout, al primo posto.

Questo perché il cambio della disposizione della tua cucina è una grossa opportunità con evidenti vantaggi sia estetici che funzionali, ma può avare delle importanti implicazioni e può richiedere dei lavori anche di tipo strutturale.

Ci sono alcune forme tipiche che può avere una cucina.

Chiaramente dipende dallo spazio e dalla forma del locale che si ha a disposizione.

Non sempre la decisione è facile da prendere e soprattutto da cambiare.

Lo spazio a disposizione e la forma delle pareti alcune volte ci obbligano a fare delle scelte.

Inoltre esiste una regola empirica e funzionale che ci aiuta ad aumentare la usabilità della cucina.

Questa regola parte dalla considerazione che i tre oggetti più utilizzati della cucina sono:

  • Frigorifero
  • Cucina (Fornelli)
  • Lavandino

Per ridurre al minimo i movimenti nella cucina è consigliato disporre questi tre elementi a forma di triangolo.

Cucina usata il triangolo

Sono i tre oggetti più utilizzati in cucina ed il triangolo è la forma geometrica che riduce al minimo gli spostamenti necessari.

 

Il triangolo, come abbiamo imparato a scuola è la forma che ricuce le distanze e migliora l’usabilità della cucina perché mette il più vicino possibile questi tre oggetti molto utilizzati della cucina.

Per cui indipendentemente dalla forma che vorrò dare alla mia cucina dovrò tener presente, sempre, la necessità di realizzare il triangolo di lavoro per ottimizzare le mie operazioni in cucina.

 

Cucina usata il triangolo in pratica

Compresa questa regola vediamo quali sono i principali schemi di composizione di una cucina.

  1. Ad L
  2. A G
  3. Ad U
  4. Lineare o a Galleria

Se vuoi analizzare in dettaglio i vantaggi e gli svantaggi di ognuna di queste scelte puoi leggere il post che ho preparato proprio per questo specifico argomento e ti consiglio di farlo perchè questa decisione è fondamentale per la nuova cucina.

Vediamo qualche esempio.

Il Layout ad L

Il Layout ad L è uno dei più utilizzati.

E’ molto funzionale e rispetta perfettamente la regola del triangolo.

Questa scelta viene fatta, molto spesso, quando la cucina è parte di un ambiente molto ampio.

Il suo punto debole è la privacy, infatti questo tipo di cucine è aperto verso il salone senza alcun tipo di limitazione o barriera.

Cucina usata il Layout ad L

Cucina ad L con isola centrale

Cucina usata, layout ad L con isola centrale

Il Layout ad G

Questo tipo di Layout è molto simile a quello ad L, ma supera il suo punto debole perchè introduce un lato aggiuntivo con lo scopo di chiudere la cucina in una ambiente separato garantendo così la privacy necessaria.

 

Se vuoi approfondire ulteriormente il tema del Layout della cucina ti consigliamo la lettura di questo articolo.

Layout della cucina a G

Il Layout ad U

Il Layout ad U della cucina è dipendente dalla forma del locale.

E’ spesso caratterizzato dalla presenza di una finestra sul alto corto, come in questa immagine.

Una scelta importante è il fatto di posizionare o meno il tavolo al centro di questo tipo di cucina, ovviamente questa possibilità e vincolata dalla distanza delle pareti.

Cucina Usata, layout della cucina ad U

Il Layout ad Lineare o a Galleria

Questa scelta, come si può facilmente intuire è dettata unicamente dagli spazi.

Quando una delle dimensioni del locale disponibile per la cucina è molto ridotta la scelta di utilizzare un solo lato della cucina è inevitabile.

In questo caso tutti i mobili sono posizionati su un unico lato e viene chiaramente violata la regola del triangolo.

Cucina Usata, Layout Lineare

 

Passo 2 – Lo Stile della Cucina

Dopo aver scelto il Layout si passa alla scelta dello stile con cui vogliamo rifare la nostra cucina usata.

Perché per noi che vogliamo ristrutturare la nostra cucina senza cambiarla è così importante definire lo stile.

Ma poi cosa si intende con stile.

Come possiamo utilizzare lo stile nella progettazione e realizzazione della nostra nuova cucina.

Cosa devo sapere di importante sullo stile.

Bene, vediamo di rispondere assieme a tutte queste domande.

Iniziamo con il dire perché si deve definire uno stile per la cucina.

Tutte le volte che le cose vengono fatte senza definire uno stile prima si finisce così.

Mi sempre di poter dire che questa immagine valga più di mille parole.

Lo stile non è una prerogativa delle cucine costose, anzi è paradossalmente molto più importante adottare uno stile in una cucina economica dove gli spazi e le necessità funzionali sono preziose.

Probabilmente quando è stato nuova la situazione era migliore, ma è proprio l’assenza di uno stile che ha portato alla situazione che si vede nella foto.

Solo alcune considerazioni, mancano gli spazi dove appoggiare le cose, il frigorifero è posizionato male, le mensole sono troppo piccole ed inutili e come conseguenza il caos, il disordine e la confusione regnano sovrani.

E non c’è posto peggiore che la cucina per avere questi problemi perché è il posto dove la famiglia si riunisce e dove si mangia.

Errori di “Stile”

Cucina usata cosa comporta la mancanza di uno stile

Vediamo assieme, alcuni casi, in cui la mancanza di definizione di uno stile ha portato a delle conseguenze molto gravi.

Nella figura qui sotto l’assenza di uno stile ha portato all’utilizzo degli spazi  ed infatti lo spazio è utilizzato male.

La disposizione della cucina è molto importante e dallo spazio disponibile dipenderà la disposizione che si potrà scegliere, come una forma a U, a L, una cucina a muro, ecc.

La scelta dello stile della cucina ci permetterà di utilizzare al meglio ogni spazio disponibile.

Infatti la cucina deve essere progettata per cucinare per mangiare tutti assieme ma anche per la conservazione, per il lavoro.

Tutto deve essere progettato per ottenere il massimo dalla tua cucina.

Cucina Usata senza uno stile si sbaglia d utilizzare gli spazi della cucina

Nell’immagine qui sotto invece la mancanza di uno stile è evidente nella scelta dei colori.

Infatti indipendentemente dallo stile e dai materiali utilizzati, ogni cucina deve essere progettata con dei colori che la rendano piacevole e deve trasferire un senso di bellezza.

Nella cucina si devono seguire delle regole basilari nella scelta dei colori, con toni piacevoli, divertenti e correttamente accostati.

Finestre, cuscini per sgabelli, strofinacci, alzatina, tavolo, sedie, mobilio, elettrodomestici, per non parlare del colore delle pareti, devono essere scelti con cura.

È la differenza tra una bella cucina dove è piacevole stare ed una cucina brutta, come questa qui sotto.

Per ottenere un ottimo risultato ci vuole solo esperienza e gusto.

Cucina Usata senza uno stile si può sbagliare nelle scelta dei colori

Ecco un altro esempio dove i colori sono stati scelti in modo totalmente casuale con conseguenze evidenti.

Quello che ti voglio dire che ci voleva poco a scegliere delle piastrelle, il pavimento ed i mobili con dei colori adeguati.

Ma non è stato fatto.

Cucina Usata senza stile significa Brutto

Un ‘altro errore classico quando non si pensa ad uno stile è quello dell’illuminazione.

Si piazza un lampadario al centro e si pensa di aver risolto il problema della illuminazione.

Il risultato spesso è quello della foto qui sotto.

Qui l’illuminazione è stata completamente sbagliata.

Cucina usata senza stile spesso l'errore è l'illuminazione

Mentre qui, l’assenza di uno stile ha portato a non curare i dettagli come sarebbe stato invece necessario

Oppure qui l’assenza di stile ha portato a dimenticare che in cucina gli spazi necessari sono definiti da un’attenta progettazione e dalla scelta di uno stile adeguato.

Cucina usata senza stile significa confusione

A questo punto abbiamo capito cosa non deve essere fatto.

Per cui iniziamo a capire cosa invece deve essere fatto.

Con stile si intendono tutte le tecniche di progettazione e di realizzazione utilizzate per mettere assieme gli elementi d’arredo come il mobilio, gli elettrodomestici, i colori delle pareti, le luci e tutti gli altri elementi che contribuiscono a definire la nostra cucina.

Tutto quello che entra in gioco nella realizzazione della cucina, insomma quelle che possiamo chiamare l’insieme delle caratteristiche di base della nostra cucina.

Per cui tanto per cominciare abbiamo capito due cose: vogliamo progettare la cucina prima di realizzarla e vogliamo vedere se qualche stile esistente ci può aiutare.

Alla domanda perché è importante definire uno stile per la nostra cucina rispondiamo che è il modo più semplice per non commettere errori grossolani.

Siccome le scelte possibili sono moltissime e non è così facile trovare la giusta combinazione di colori, di componenti, di mobilio, di elettrodomestici, arredo, di luci, di pavimenti, di lampadari e altri fattori ancora la possibilità di sfruttare uno stile semplifica moltissimo la progettazione della cucina.

In questi anni molte persone hanno lavorato continuamente a migliorare il design della cucina e molti stili si sono susseguiti, e solo i migliori sono sopravvissuti al tempo e alla competizione per cui possiamo affermare che intrinsecamente hanno superato molte prove e dimostrato di essere validi.

Quegli stili che hanno dimostrato sul campo di essere vincenti e che sono stati adottati per il valore e che hanno avuto successo, sono diventate delle mode ed hanno preso un nome.

Questi nomi derivano da specifiche tipologie d’arredo, esempio stile di campagna o di mare, dal design raffinato, stile francese moderno o dal loro luogo di provenienza, esempio lo stile inglese, lo stile toscano o americano o ancora dal fatto che qualcuno è stato così bravo da inventarne uno.

Gli stili sono nati e sono diventati il mainstream di un’epoca particolare per poi finire nell’ombra.

Ma ogni stile ha lasciato qualcosa di nuovo e di buono che è stato recepito degli stili successivi come una sorta di miglioramento continuo.

La tendenza oggi è di avere una “fusione” di stili aggregati per caratteristiche simili, che prendono tutto quello che c’è di buono e lo mettono a fattore comune.

Chiaramente, come in molte altre discipline anche nella progettazione di interni e delle cucine si hanno delle tendenze delle mode e dei periodi storici.

Ma qual è l’obiettivo che vogliamo ottenere, è quello di valorizzare le caratteristiche della nostra cucina per renderla più bella, più originale, più sana e più funzionale.

Per questo una regola che mi piace moltissimo è che prima di definire lo stile che si vuole adottare si deve studiare la persona che si ha di fronte e che intende cambiare, lo stile potrà essere dedotto dalla scelta della casa che ha fatto, se ha uno stile d’esterno, da come è vestita, da come si comporta e da come prende le sue decisioni, tutte queste cose contribuiscono e aiutano nella definizione dello stile della cucina.

Ma ricordate bene, lo stile non vuole essere un vincolo nella progettazione ma al contrario la volontà di aiutare le persone a fare correttamente lo loro scelte, senza commettere degli errori grossolani di gusto, di qualità e funzionali.

Come in tutti i campi uno stile può essere seguito, può essere cambiato o più stili possono essere mescolati tra di loro.

Ogni stile raggruppa alcune regole di definizione dell’ambiente e, tipicamente è possibile riconoscerlo ad un primo sguardo.

Ci sono molti stili originali nel design degli interni: costruttivismo e minimalismo, modernismo, classicismo, Provenza, country, etno e stili scandinavi e non è un elenco completo degli stili che esistevano e continuano a esistere nell’arte del design e nella cultura artistica. Inoltre, molti stili sono suddivisi in movimenti.

 

Ma vediamo quali sono le componenti che definiscono uno stile:

  • Lo stile delle porte
  • Le finiture dei mobili
  • L’illuminazione
  • La copertura delle finestre
  • Contro Soffitto
  • Pavimenti
  • Rubinetti
  • I Mobili
  • Piani di lavoro
  • Tavolo
  • Sedie
  • I colori delle pareti
  • Gli elettrodomestici
  • Gli accessori
  • Le tende
  • La cappa

Con tutte queste scelte e con tutte queste variabili da combinare assieme risulta evidente che è facile commettere degli errori grossolani e che l’adozione di uno stile è il modo migliore per eliminare la possibilità di commetterli.

La definizione dello stile ci aiuta a identificare le linee guida da seguire senza toglierci la possibilità di essere creativi e fare la “nostra” cucina.